Il Re percorre il salone nel silenzio attonito di sudditi e nobili sbavosi.
Incede con passo flemmatico ma sicuro, passando davanti a tutti, senza mostrare il benché minimo cenno di debolezza e stando particolarmente attento che tutti facciano le riverenze dovute.
Poi giunge al cospetto di lei … l’austera e bella Claire, ultima sua preda della notte appena trascorsa, che fa un accenno di inchino.
Il Re si ferma,… le prende la mano invitandola ad alzarsi e, nel mentre, le sussurra al delicato orecchio:
- Mia cara … vi vedo pallida … avete gli occhi stanchi, non avete dormito pensando al vostro Re ed ai piaceri che vi ha donato?
E lei con sguardo languido ma lingua tagliente:-Per la verità Sire, io non ho avuto nessun piacere a giacere con voi.
- Ma come? Se ho percepito i vostri brividi, vi ho sentita ansimare e quasi urlare!
Claire, sempre più altezzosa:- Fingevo, Maestà!
Il Re inarcando al cielo le sopracciglia e con stizza le risponde: - Peccato, madam … forse siete frigida!
E lei:- Forse avete ragione mio Re..o forse siete voi a non essere particolarmente dotato!
Il Re infuriato smette di bisbigliare e le urla sotto lo sguardo attonito di tutti:- Come osate! Vi farò frustare per un simile affronto!
Lei sempre più altera e sicura di se:- Sire potete anche farmi decapitare ma ormai ho insinuato in voi il dubbio: che tutte le donne a cui credete di aver dato piacere in realtà fingevano; ciò sarà la vostra ossessione da oggi in poi!
Il Re visibilmente turbato da cotanta insolenza dirige il suo regale passo verso il trono in silenzio. I presenti si aspettano una reazione selvaggia e restano in silenzio finché Egli, fa cenno al cerimoniere di far partire le danze. Tutti ballano, compresa Claire che, volteggiando con il suo cavaliere, punta ad ogni giro il suo fastidioso sguardo sul Re che, alla fine è costretto a girarsi da l'altra parte per non pensare a lei, alle sue parole che ormai rodono come tarli la sua arrogante anima.