Cosa accade, nel cuore di una donna, allo scoccare di una mezzanotte come tante, nell’andirivieni del tempo, in attimi che passano inesorabili, dentro i suoi… quarant’anni?
Sarà, per ricordi di letture dantesche che, collocano questa età al centro del cammino della vita;
sarà, che i colori del mondo, da troppo tempo paiono sempre uguali, senza sfumature e coperti da una lieve patina di grigiore;
sarà, che qualche capello bianco e qualche ruga affiorano,ma, così per incanto oggi, gli occhi allo specchio guardano un’altra!
Chi sei?
Mille domande si affollano, spingono le fila cento interrogativi a cui bisogna dar risposta e collocazione:
“chi sono, chi ero, e… soprattutto, chi sarò domani?”;
“che resterà di me su questo lembo di mondo, cosa avrò mai costruito, cosa avrò distrutto?”.
Una donna al suo specchio, rivela tutta la fragilità, è l’incontro intimo con se stessa, con i suoi presunti pregi ed i reali difetti.
Lunghe scie di parole, fino ieri insignificanti, attendono alla fermata del tram della mente per percorrere un tratto di strada insieme e l’anima s’affaccia ad un balcone fiorito di nuovi germogli che s’aprono al cuore ed ai suoi perché.
Ogni donna ha il suo specchio fatato, che conosce il suo segreto, l’ha vista crescere, sognare, giocare a fare la diva; ha visto il desiderio d’apparire giovane e bella dama, indomita guerriera, appassionata amante, dolce mamma…
Ad esso, freddo e spietato, non si può nascondere nulla, nessuno sguardo ammaliante, nessun vestito pesante può nascondere l’intimo essere a quella vetrata argentea.
Nel bagliore di un riflesso, pare sussurrare parole dimenticate nella clessidra della vita, perché esso ricorda tutto!
Le giornate dei rimmel colati e dei sorrisi segreti, quel pudore celato dietro abiti di velo forse mai indossati e la voglia di vedersi bella agli occhi dell’amato.
Tra le sue polveri d’argento, migliaia di segreti, appartenuti ad altri ed imprigionati nel suo grembo che non smette mai di riflettere lo scorrere del tempo.
Una donna carezza il suo specchio, perché complice di vita, misterioso amante, amico importante...
traditore però dei più temibili…che, da qualche tempo pare zummare ingigantendo ogni più piccolo difetto che era già ieri e che sarà ancor di più domani…
Oggi però, chiude gli occhi e guarda indietro ad evocare ricordi tra le macchie di un antico specchio che conosce la sua storia;
apre a nuova aria i suoi respiri, e libera quei segreti riflessi che restituiscono un’immagine di vita non più sua…
Incantevole scritto...lo specchio non mente mai...bello guardarsi fin dentro l'anima e ritrovare se stessi.
RispondiEliminaDandelìon
Sei gentile grazie... in effetti è l'introduzione ad un libro che sto tentando di scrivere...lo specchio è un oggetto sempre presente nella nostra vita che ci costringe a guardare la realtà di ciò che siamo. :)
RispondiEliminaL'inizio è davvero promettente Costy.
RispondiEliminaSereno giorno a Te.
Dandelìon
Lo spero, sto raccogliendo del materiale per poter continuare il mio raccontino.. spero poterlo pubblicare presto. Grazie della tua gentile presenza
RispondiEliminaCosty