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lunedì 28 marzo 2011

Una storia

Devo sparire?

Come fiume che sinuoso e docile
si ritrova impetuoso ed in piena
senza argini in cui scorrere
senza letto tranquillo su cui adagiarsi?

Si! devo sparire!

Tra le gole profonde di montagna
raccogliermi entro fossi d'argilla,
tuffarmi in stupende grotte del carso,
ed arrivare a te..mare mio immenso,
che dopo la tempesta mi accogli e mi culli,
di coralli le vesti mi adorni
e dai pace alla mia anima turbata e sola

Devo scomparire...

Un evento,  che è dono di Dio
può diventare tormento
pazza follia ignara d’essere;

Non posso farcela, non da sola … sono acqua di sale, nulla più.

Corro a te che mi accogli a braccia aperte
che sai riconoscere i mie brividi
che mi cerchi, e mi sostieni
mi guardi e senza parlare mi prendi.

Dovrò scomparire per sempre.

Morire tra le tue labbra
perché possa rinascere nuovo… un sorriso!
Con occhi amanti
pensieri avvolgenti
e bocca che proferisce, solo parole d’amore.

Così, una lacrima racconta a chi non ne conosce l’esistenza.

mercoledì 23 marzo 2011

TRISTEZZA


La carezza di una lacrima
dentro le anse del tuo viso;

lo sguardo immobile
che fissa una fotografia;

la mano gelida
che non t'accarezza.

Tristezza...
è sapere che tu
non tornerai mai più.

lunedì 21 marzo 2011

Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera. Alda Merini

giovedì 17 marzo 2011

LIBERTA' O MORTE

Libertà o morte
(…e ci chiamavano briganti)

Dietro quella bandiera
al di là dell’ultima frontiera
in attesa del primo colpo
sperando che l’ultimo non giunga al corpo!

Sprezzanti del pericolo,
orgogliosi andiamo avanti
obbedendo ad un solo comandante:
Garibaldi!...libertà o morte!

Impavidi, forti, senza timori
dei nostri corpi fatti a brandelli,
nel silenzio dell’umido fango
spesso ci avvolgiamo morenti.

Ci chiamano briganti
Senza morale, senza patria
Sparuti soldati senza esercito
 pochi e scalcagnati
a sbaragliare i nemici più forti.

Siamo giovani e con la paura negli occhi
ma non manca il coraggio di andare avanti,
per la Patria, per la vita,  
per un sogno: L'Italia unita


venerdì 11 marzo 2011

PRIMAVERA



Frizzante è l’aria … sa di bolle di spumante!
Un  “friccicolío” nel naso, sente nuovi profumi di risveglio;
Le nuvole diradano come velo per dar spazio al sole
tra ventagli di luce eseguono le danze

giovani api e delicate farfalle;
ed il bocciolo è pronto a destar bellezza
d’incanto s’ammanta, la natura che si sveglia.

lunedì 7 marzo 2011

IO ESISTO ... 8 marzo per tutte le donne del mondo



IO ESISTO
   









E’ una guerra…

con le sue vittime, le sue statistiche,
i  feriti, i  morti, i pianti.
Nessun monumento ai caduti,
lunghe targhe, nomi scritti;
ne infinite croci bianche
allineate su verdi prati;
non ci sono volti,
ne bare cui piangere…


Dove sono i loro nomi

le loro voci
le loro croci,
non sono vittime se non ci sono corpi?


Dove sono i loro pianti

i tormenti, i sogni
violati in famiglia o dagli estranei.
E quegli occhi preclusi al mondo
da una cultura imposta,
 le loro ombre,
silenti in un fondo di terrore.


L’8 marzo oggi è una festa?

Quale festa!
 Dietro l’angolo ti aspetta la violenza,
la cultura della disuguaglianza,
 l’annientare dell’esistenza.


Che festa!,

la donna è ancora violata
annientata, picchiata, mutilata
isolata, venduta, uccisa..
Quale festa!,
Nel mondo troppe donne
non hanno voce.


Un 8 marzo diverso…

… è mai possibile?
Si, si può, si deve fare!
Mostrare la vita, farsi osservare…
lasciare un segno nelle città
che sembrano non voler guardare.
Annodare nastri rosa per  il mondo
dando volto ai nomi e un’età al pianto.
Inondare le vie con biglietti
di sogni infranti,
e oggetti a noi cari..
Far capire che siamo in tante
a dare realtà a statistiche fredde.


Nastri rosa dappertutto per gridare agli uomini del mondo



IO ESISTO


La violenza non ci ha annientate, il terrore non ci ha zittite!
 Il coraggio di un’unica voce,
in un eco assordante,
 un liberarsi del pianto
gridando…


IO ESISTO !!”

DIVERREMO COSI’

IL LORO TERRORE
ed
IL LORO STUPORE!!!


Costy
                                   8  Marzo 2010