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sabato 21 dicembre 2013

AUGURI A TUTTI...

Lo so, sono ripetitiva, ma anche questo Natale è sottotono... e non riesco a gioirne.
Il pensiero va alle persone care che, nel corso degli anni cominciano a mancare; ai tanti "nuovi poveri" che vedi per le strade; ai bimbi che non hanno più nessuno; a questo mondo che gira e rigira non cambia mai
e a noi che, nel cuore abbiamo racchiuso la sofferenza per non lasciarla vedere, che non riusciamo a godere delle piccole gioie lasciandoci spesso sopraffare dall'angoscia e dalla tristezza.
Speriamo nel nuovo anno di ritrovare la serenità che da bambini ci avvolgeva tutti...
l'attesa, i profumi, i tanti preparativi per fare bella figura..quelle tavole imbandite con preziosa cura; il ritrovarsi in piazza con gli amici di sempre che ritornano da ogni parte del mondo e brindare con loro affinché la speranza in un anno migliore, si tramuti in in certezza da raccontare l'anno dopo.
Auguri a tutti



domenica 8 dicembre 2013

La forza delle parole...Rafeef Zadiah- Noi insegniamo la vita, signore!

Qualche giorno fa Fiorella Mannoia pubblicò sulla sua pagina facebook il video di questa ragazza Rafeef Ziadah chiedendo se ci fosse qualcuno disposto a farne la traduzione in italiano. Ovviamente io guardai quel video e dato l'argomento accettai di tradurlo per diffondere la forza delle parole di questa grande donna!
Grazie a Fiorella per averlo condiviso.



mercoledì 2 ottobre 2013

Giornata Mondiale dell'abbraccio- De que me sirve la vida

La cara amica Ale oggi ha sottolineato in un suo post, l'importanza dell'abbraccio attraverso delle bellissime foto. L'abbraccio è da sempre un modo per far sentire la vicinanza, la fratellanza, l'amore verso l'altro. L'abbraccio è la prima cosa istintiva che viene dalla nascita: il tepore della mamma che ci avvolge tra le sue braccia dopo il trauma del parto, ci ridona la sicurezza ed il calore del grembo materno perduto.
E' dunque con l'abbraccio che ci sentiamo parte di una comunità, che condividiamo un dolore o un amore.

Per me l'abbraccio è inteso come un abbattimento delle barriere..quando ti avvicini ad una persona, qualsiasi essa sia, familiare o sconosciuta, l'atto di abbracciare è un gesto che dona e prende fiducia nel prossimo; ti lasci andare ad un abbraccio quando sai che dall'altra parte c'è chi è pronto ad accoglierti, a stringerti forte, a rassicurarti, ad ascoltare quel tuo battito che si avvicina al cuore dell'altro e che altrimenti non sarebbe ascoltato a distanza.
Oggi ho voluto a mio modo dare una definizione di abbraccio ed in senso davvero molto ampio..il mio è un abbraccio per tutti voi, amici e per tutta l'umanità che, con le sue diversità, usa nell'abbraccio un linguaggio universale: è la consapevolezza che un giorno o l'altro avremo bisogno di chi ci abbraccia e condivide con noi i momenti più duri o anche quelli più felici.
Questa canzone  è un abbraccio morale sulle nostre diversità e sul desiderio di superarle e come dice la canzone "a che mi serve la vita se non posso condividerla con te?".




giovedì 26 settembre 2013

non voglio dirti ...addio

E' passato più di un mese da quando sei andata via...ma la mia mente continua a pensare a cosa si potesse fare di più per te..i sensi di colpa..l'incredulità..l'assurdo sono pensieri che né il giorno né la notte riesco a buttare via. Sei sempre stata la mia più cara amica..sorridente, solare, forte come una roccia! Non potevo..non posso dirti addio, sei parte della mia vita che si è intrecciata con la tua tante volte finché siamo addirittura diventati parenti. 

Questa è solo una mia poesia..sono parole che di sicuro non renderanno giustizia a quella che sei, che eri.. ma questo è l'unico modo per me di metabolizzare il dolore..portandolo fuori, scrivendo i sentimenti che provo e che riuscirà forse a lenire le ferite dell'anima che non si rimargineranno più. 

Grazie di essere passata nella mia vita...


domenica 1 settembre 2013

"Dreamers"- La magia dei sogni..il nuovo sognatore Jack Savoretti

Nel mio virtual cammino, spesso, ho incontrato artisti, musicisti e poeti che mi hanno letteralmente catapultata in un mondo a me pressoché sconosciuto. Non cercavo volutamente qualcosa che potesse farmi subire questa trasformazione, ..in realtà è come se loro trovassero me.
Ed è il questo percorso strano, che il destino ti pone davanti,  luoghi e persone con cui ti senti a tuo agio..le cui vesti calzano a pennello sulla tua pelle come un abito fatto su misura...
In questo periodo, in cui la musica gioca un ruolo primario, mi sono trovata ad ascoltare davvero tanta musica, tanti giovani talenti pressoché sconosciuti grazie ad una bellissima comunità musicale che sta nascendo in Italia... Muovi La Musica ed è grazie al suo fondatore, Alberto Salerno, ho avuto il piacere di conoscere questo artista definito da molti il nuovo Bob Dylan.


Jack Savoretti, di origine anglo-italiane è un ragazzo davvero particolare..ha imbracciato la chitarra verso i 16 anni, eppure le sue mani ed il vibrato della voce paiono un tutt'uno con essa, come se vi fosse nato dentro..come se le note fossero state la sua culla e le parole il suo alito di vita...come egli stesso scrive:

Scrivevo sempre, era l'unica cosa da fare, sedersi sotto un albero con un notebook, andare altrove con la testa, Ero tra le nuvole". Quando sua madre gli regalò una chitarra e gli suggerì di provare a mettere alcune sue parole in musica, lui era “sorpreso da quante persone ascoltavano quando cantavi rispetto a quando leggevi una poesia,” ha ammesso. “Dopodiché, non riuscivo a smettere, era una scrittura costante, quotidiana, divenne quasi una conversazione, il modi di interagire con il mondo.”


Mi sto accostando lentamente alla sua musica, poiché va assaporata, gustata a fondo come la più prelibata delle leccornie di fanciullesca memoria...è una sonorità lieve..calma... dolce ... essenziale..questo è Jack Savoretti !


 trovate tutti i suoi brani della playlist cliccando qui

https://www.facebook.com/Jacksavoretti?fref=ts

http://www.jacksavoretti.com/


P.S. Ragazzi non immaginate che sorpresa stamattina..aprire la sua pagina e trovarvi questo:


ha condiviso il mio umile post sulla sua pagina facebook e mi ringrazia... una bella emozione !!

GRAZIE A TE JACK !! 
You're are so special 

venerdì 12 luglio 2013

nuovo singolo...Emmanuel Moire Ne S'Aimer que la nuit..

In attesa del video ufficiale non potevo non postare il mio amico del cuore e il suo nuovo estratto!! Se penso che lo ha pubblicato due giorni fa ed ha già 8118 visualizzazioni mi riempie il cuore così come la sua musica riempie il cuore di tutti quelli che lo hanno ascoltato. L'album è uscito ad aprile come ogni volta, come sempre e a giugno era già disco di platino! E la cosa non mi sorprende affatto...
Devo dire che ogni canzone è una piccola perla incastonata nell'anima mia.. il mio fratellino virtuale è per me una persona speciale e lo resterà per sempre.



E per l'amica Barbara ho tradotto la canzone in questo video contenente foto del mio Manu ^_^






martedì 16 aprile 2013

BOSTON... 15-04-2013

Io proprio non riesco a capire!! 
Non riesco a concepire come un uomo possa svegliarsi al mattino, sorseggiare il suo caffè, vivere la sua vita pensando che sta per toglierla a qualcun'altro!
Siamo nel 2013!! 
L'uomo non solo non è diventato ancora cittadino del mondo, cultore delle diversità, amante del bello e del puro..evocativo dell'essenziale ma, addirittura, dorme con le armi sotto il cuscino..va a scuola con il coltellino...e forse pensa:- farò fuori un bambino! Come sia possibile tutto questo? Che razza di mondo stiamo ancora tenendo a fatica in piedi!!
Avrei voluto non vedere più tali brutture umane, scempi su bimbi innocenti, su donne, su animali e natura, invece navighiamo nell'indifferenza finché l'orrore non ci tange; eludiamo il problema sottovalutandolo persino quando lo abbiamo di fronte.
No, io non posso! Non vorrò mai credere che l'uomo sia diventato solo questo! Un esecutore di morte...un esaltato.. un disperato, crudele, malato di protagonismo spietato o sottovalutato dal risentimento e dall'odio per chi amore non gli ha mai donato.
No!..non si può ancora piangere sulla vita di bimbi che erano lì ad assaporare un'emozione, finalmente in braccio al loro papà che lavorava sempre e che si è preso una pausa per portarli a vedere una maratona, o una partita di calcio..lo scempio e la violenza sono uguali!
No!! .. non si può continuare a piangere senza un perché..senza una motivazione..senza cercare vendetta scellerata che colpisce senza capire.
Dovremmo tutti vivere nell'armonia e nella gioia..

Chi ci condanna a questo martirio in terra?? Chi!!


sabato 9 marzo 2013

Beau Malheur- nuovo brano di Emmanuel Moire

Ieri al fine del giorno della donna è arrivato questo dono. Merci Manu...une merveille emotionelle comme toujour.

In attesa del video il dolce Emmanuel Moire ha voluto condividere un momento della sua composizione in studio e l'emozione di rivederlo bello, dolce ed in forma come un tempo è stata grande.

Lo condivido con voi amici, spero vi piaccia, ..Grazie a tutti


Il brano che segue è un'interpretazione live di un brano di Francis Cabrel che Manu ha reinterpretato ricamandolo con la sua anima e c'è scappata la lacrimuccia...Troppo sensibile questo ragazzo..io lo adoroooo.


venerdì 8 marzo 2013

PASSI INTERROTTI


Piccoli scrigni, comode compagne
di piccoli piedi in giro per il mondo.

Belle, lucide, allegre …
capaci di grandi sacrifici
e d'immensa generosità;

camminavano,
ballavano,
correvano sempre in coppia

Costy©2013
sempre insieme …
ora sono ferme nell’oblio del tempo.


Attendevano felici
davanti la porta,
lei, che le avrebbe indossate
e portate fuori.

Si lustravano,
si facevano belle per piacere,
per essere notate …
non però dalle scarpe sbagliate!

Ora sono tristi,
sono vuote,
abbandonate in attesa di chi,
non tornerà a riprenderle,
di chi non danzerà più con loro,
di chi con amore le riponeva
attente a non procurarle graffi
pronte per la successiva stagione.

Era amore incondizionato,
erano spensierate un tempo ormai lontano,
variopinte come ali di farfalle,
diverse come chi le indossava:
pronte per una scalata
oppure per una ballata,
felici di soddisfare altre scarpe
che avrebbero dovuto con gioia accompagnarle.

Erano semplici o decorate,
erano nere,
anche blu,
spesso  marroni e pure bianche …
ora sono nel mucchio di cose dimenticate
o che si vuol dimenticare!

Erano belle, sì … tanto belle,
spesso giovani, … troppo giovani!


Nutrivano speranze nei colori …
Beh!, Spenti i riflettori si son spenti pure loro!
Tutte ora non son altro che
scarpette vuote e rosse
macchiate dal sangue di passi interrotti.

giovedì 14 febbraio 2013

BREAK THE CHAIN

Oggi è San Valentino e molte donne hanno deciso che, prima di dedicare amore a qualcun'altro, devono fortemente dichiarare amore per se stesse, per ciò che rappresentano in ogni parte del mondo: 
LA VITA!!

Ho visto un film proprio l'altro giorno: Angeli D'Acciaio in cui è stato fortemente sottolineato quanto le donne hanno dovuto lottare per diritti che non avrebbero dovuto chiedere, poiché, come parte integrante della società e della vita in ugual respiro ed uguale morte al pari degli uomini, debbono avere pari dignità.

Le idee non conoscono sesso, l'apporto spesso sottaciuto delle donne è essenziale, è vitale..il mondo cambia se siamo noi donne a cambiarlo ..gli uomini hanno forse paura di noi, della nostra forza per tenerci soggiogate? Chi sono che si ergono a Dio per infliggere torture, infibulazioni e violenze mascherandole dietro un credo religioso o un abominio di idee vecchie di secoli e maturate nell'odio!!

ROMPIAMO LE CATENE..TUTTE!!.
TUTTE QUANTE INSIEME, OGGI, DOMANI E SEMPRE!!

Se ogni madre, ogni figlia, ogni donna oggi punterà il dito verso il cielo contro lo strapotere maschile opponendosi alla loro vigliaccheria ed al loro terrorismo psicologico daranno dimostrazione di non essere il sesso debole, non potranno far finta di non vederle, non potranno lapidarle tutte, né violentarle tutte, né ammazzarle tutte!
Unite si vince..unite si vive di un'idea grande:
ESSERE DONNA!



http://27esimaora.corriere.it/articolo/break-the-chain-il-14-febbraio-un-miliardo-di-donne-e-uomini-ballano-per-spezzare-la-catena-della-violenza/

http://rompilecatene.blogspot.it/2013/02/la-ragione-e-la-coscienza-come.html

sabato 5 gennaio 2013

IL TARLO DEL RE



Il Re percorre il salone nel silenzio attonito di sudditi e nobili sbavosi.

Incede con passo flemmatico ma sicuro, passando davanti a tutti, senza mostrare il benché minimo cenno di debolezza e stando particolarmente attento che tutti facciano le riverenze dovute.
Poi giunge al cospetto di lei … l’austera e bella Claire, ultima sua preda della notte appena trascorsa, che fa un accenno di inchino.
Il Re si ferma,… le prende la mano invitandola ad alzarsi e, nel mentre, le sussurra al delicato orecchio:
- Mia cara … vi vedo pallida … avete gli occhi stanchi, non avete dormito pensando al vostro Re ed ai piaceri che vi ha donato?

E lei con sguardo languido ma lingua tagliente:-Per la verità Sire, io non ho avuto nessun piacere a giacere con voi.
- Ma come? Se ho percepito i vostri brividi, vi ho sentita ansimare e quasi urlare!
Claire, sempre più altezzosa:- Fingevo, Maestà!
Il Re inarcando al cielo le sopracciglia e con stizza le risponde: - Peccato, madam … forse siete frigida!
E lei:- Forse avete ragione mio Re..o forse siete voi a non essere particolarmente dotato!
Il Re infuriato smette di bisbigliare e le urla sotto lo sguardo attonito di tutti:- Come osate! Vi farò frustare per un simile affronto!
Lei sempre più altera e sicura di se:- Sire potete anche farmi decapitare ma ormai ho insinuato in voi il dubbio: che tutte le donne a cui credete di aver dato piacere in realtà fingevano; ciò sarà la vostra ossessione da oggi in poi!
Il Re visibilmente turbato da cotanta insolenza dirige il suo regale passo verso il trono in silenzio. I presenti si aspettano una reazione selvaggia e restano in silenzio finché Egli, fa cenno al cerimoniere di far partire le danze. Tutti ballano, compresa Claire che, volteggiando con il suo cavaliere, punta ad ogni giro il suo fastidioso sguardo sul Re che, alla fine è costretto a girarsi da l'altra parte per non pensare a lei, alle sue parole che ormai rodono come tarli la sua arrogante anima.