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mercoledì 28 marzo 2012

IL TORMENTO - Una storia si fa memoria


Salì sulla collina e poi su una montagna;
scalò la nuda roccia, la rabbia come forza;
strappò le vesti in un colpo solo,
al sol che si spegneva urlò il suo grido.

E pianse, pianse finché fu tarda sera,
pianse le sue lacrime lanciate ad una chimera.

L’orgoglio fu trafitto e gli annebbiò la vista.

Un’aquila s’annunciò con le sue strida
intorno a lui girava in cerchi perfetti
e in spirali altalenanti a seguir  gli ascensionali venti.

Poi tutto tacque...

Il respiro si fece allor calmo e mansueto,
la luna chiamò a raccolta le notturne creature,
si placò la rabbia a guardar lo sconfinato cielo.

Una piccola marmotta faceva incetta di stecchi
e girava incuriosita a guardare quell’uomo nudo, alto e forte,
immobile il suo sguardo di creatura timorosa e fragile
ma che ha in se forza di sopravvivenza audace.
Saltava la piccolina da una roccia all’altra,
finché un passo in fallo la fece rimbalzare a terra.
Allora quell’uomo grande e forte sorrise della scena,
la gioia si riappropriò dei suoi occhi stanchi.
Il fruscio del vento cominciò a cantare tra le foglie,
la rabbia non fu più qui è andò altrove.

Raccolse con la calma, piccoli arbusti ed accese un fuoco;
Fissò per ore la fiamma scoppiettante 
danzava, assumendo le forme più strane.
Nel fuoco parea vedere lei… lei che ha amato tanto.
Lei che gli parlava e che lo accarezzava,
lei che piangeva, che lo abbracciava, lei... che lo amava.

Nessuno potrà cancellare quei ricordi.
Nessuno potrà annullare la sua esistenza.
Nessuno potrà cambiare quel che è stato.

Pareva  udisse la sua voce
che sussurrava nell’incanto della notte,
e la sentiva sempre più forte…

L’eco di una gola la risuonava
tre, quattro, sei volte la si sentiva
a chiamarlo continuava senza sosta .
Egli si voltava, la sentiva davvero!
Il suo cuore si apriva alla speranza del mistero.
La sentiva a destra, a sinistra, in alto in basso
e poi ancora a destra in un turbinio di voci perse nell'infinito.

Lei ancora oggi lo sta cercando;
lei  vuole arrivare a lui qualunque cosa stia accadendo.

E’ la storia della vita si racconta ancora
ma, ancora una volta egli ascolta solo voci finte
che rimbalzano effimere nell’eco di montagna...
non è in grado di capire
da dove arriva la voce pura ed originale dell'amata.
Si volge a destra ma non trova nulla,
va a sinistra e non la sente più,
scende in basso e la sente allontanarsi,
si volge in alto e sembra avvicinarsi.

Poi si ferma un istante …
tutto questo non è che un miraggio.
Lei non può essere qui, non può cercarlo.
Può solo accarezzare i suoi sogni,
reggere le sue ali in volo,
asciugare le sue lacrime,
alleviare i suoi tormenti
ma senza una carezza,
senza un abbraccio vero
ad allontanare per sempre l’idea
che l’anima sia morta davvero.

16 commenti:

  1. "Nessuno potrà cancellare i ricordi" ... Attimi di vita... Questo racconto resterà per sempre nel cuore di chi non c'è più...
    Ti stringo forte cara Costy.

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  2. I ricordi sono parte di noi,
    le gioie sono i nostri sorrisi
    e i dolori le nostre lacrime....
    dobbiamo sempre trovare il coraggio di guardare oltre e non arrenderci mai
    Un abbraccio cara Costy, grazie per le tue parole e la tua presenza

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  3. grazie a te cara Simo, io sono spesso altalenante nei post ma fa sempre piacere che qualcuno si ricordi di me e passi a leggermi. Spero di esserne degna e di trovare più tempo per condividere i sogni,i pensieri e le storie vere con tutti voi.
    Dolce sera
    Costy

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  4. Anch'io amo i ricordi e amo parlarne, ma non tanto con gli altri, quanto con me stesso. Così come hai fatto tu con tanta dolcezza, grazie per la condivisione.
    Un abbraccio

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    1. Grazie a te Wiska, comunque vadano condivisi i sogni, i ricordi, i pensieri è sempre bene tirarli fuori da quell'angolino nascosto del cuore.
      Sereno giorno

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  5. Non amo io... Amica cara... guardare foto che mi riportano ad un tempo che non c'è più... Amo però i ricordi, ridare loro vita con la saggezza dell'età. Non destano così malinconia, e sempreverdi alleggeriscono il Cuore dal dolore e dai rimpianti.
    Grazie, dolce Costy, e anche per Te... notte serena.
    Mary

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  6. Ciao Costy,un testo intenso che tocca e smuove nel profondo dell'anima,ti abbraccio con affetto,buona serata.

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  7. Ti ringrazio Massimo, è sempre un piacere ritrovarti nella mia umile casa virtuale.

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  8. Ciao cara Costy, sono contenta che tu abbia ripreso a scrivere in questo tuo spazio intimo ed accogliente. Purtroppo quando tu hai ripreso è iniziato per me un periodo in cui varie situazioni mi hanno costretto ad allontanarmi un po' dal web. Ma come vedi poi il desiderio di comunicare ed esserci, di mettere in comune pensieri ed emozioni prevale. Sono contenta che tu abbia accolto il dono fatto al tuo blog e segno della mia stima e vicinanza.
    Questa poesia parla di presenza nell'assenza, di dolore e di ricerca, di sentimenti che sanno andare oltre... è davvero portatrice di messaggi profondi, sei molto brava... continua ancora a scrivere per te e per noi!

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    1. eppure cara Rita, pensavo di arrendermi. Trovo tutti voi davvero molto bravi ed io non mi sento all'altezza.

      Grazie mille per ciò che hai scritto mi dona un bricioli di speranza per continuare a non arrendermi.

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  9. Questa poesia mi ha mozzato il fiato. Complimenti!

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    1. Carolina..respira ti prego!! Non vorrei averti sulla coscienza!
      Scherzo, naturalmente ti ringrazio tanto per il tuo commento.
      Benvenuta

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  10. Grazie Costy per la tua amicizia... Che la gioia possa entrare nei nostri cuori. Un abbraccio.
    Ale

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    1. La gioia è già nei nostri cuori basta solo che gli altri intorno a noi non la trasformino in tristezza.

      Serenità e pace per te.

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