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Questa passata è stata una notte infausta, insonne e strana..., Tra sprazzi di sonno dovuti alla forte tosse di mio marito sono riuscita a sognarti, Maria Giulia.

Ho avuto poche occasioni di parlare con te al di fuori dell'ambito scolastico, avevo per il tuo senso del dovere un rispetto enorme e mi sembravi inavvicinabile quando in realtà la tua umiltà passava dai tuoi occhi alle tue mani mentre con delicatezza stringevi le mie in segno di saluto. Si perché a te non bastava un accenno, un sorriso velato..volevi stringere le mani, tutte e due insieme, il più delle volte, come se questo ti trasmettesse un pezzo dell'anima dell'interlocutore. La tua comunità è sotto shock perché sa cosa ha perso e sa che sei insostituibile, a meno che tu da lassù non preghi il Signore di inviare un'anima altrettanto bella come la tua.
Ciò che di te mi ha più colpito è stata l'onestà delle azioni, il tuo non importi ad ogni costo, il tuo modo di vestire pratico ed essenziale...un'aria malinconica eppure con il sorriso che t'illuminava tutta.
Mentre ti sognavo andare verso la luce, per la prima volta ti ho visto ridere felice, di quelle risate sonore che solo i bambini di animo puro sono in grado di fare...forse in realtà questo era il tuo segreto: guardare il mondo con occhi di bambina curiosa ed attenta, felice e serena quando era il momento e triste abbastanza quando non ne capivi il senso.
Ora che non ci sono compromessi, che non ci sono volti forzati da fare per confortare gli altri, Dio ti sta accogliendo con il più bel sorriso perché oggi un fiore bellissimo è entrato a far parte del suo immenso giardino.
Ciao Maria Giulia